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Al via la revisione del Piano particolareggiato di attuazione del Parco del Lura

( Cadorago, 04 Aprile 2018 )

Il Piano del Parco vigente è stato elaborato nel 2003, approvato da alcuni Comuni del Consorzio nel 2004 ed è stato definitivamente approvato dalla Assemblea dei Sindaci il 12.07.2005. Da allora il perimetro del Parco del Lura ha subito numerose modifiche, alcune piccole altre significative, come ad esempio l’ampliamento nei Comuni di Cassina Rizzardi, Caronno Pertusella, Lainate, Garbagnate Milanese.

L’Assemblea dei Sindaci ed il C.d.A. del Consorzio Parco del Lura hanno quindi definito di adeguare il Piano del Parco oltre che per le modifiche di perimetro anche alle nuove regole e al sovraordinato ordinamento legislativo, regolamentare e pianificatorio entrati in vigore successivamente al 2005. Tra questi rivestono particolare importanza il “Progetto Strategico di Sottobacino del Torrente Lura” redatto nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Contratto di Fiume Olona-Bozzente-Lura approvato da Regione Lombardia con D.G.R. n. X/3902 del 24 luglio 2015, i “Piani di Indirizzo Forestale” delle Province di Como, Varese e Milano, la L.R. 15 marzo 2016, n. 4 “Revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d'acqua”.

Obiettivo prioritario del Piano Particolareggiato di Attuazione del Parco è definire regole per il governo del territorio omogenee fra i diversi Comuni secondo le finalità e gli obiettivi del Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Valle del Torrente Lura.

Con l’inizio dell’anno, un gruppo di professionisti, selezionato dalla Centrale Unica di Committenza del Saronnese per conto del Consorzio Parco del Lura, svilupperà l’attività di revisione del Piano.

I cittadini e i portatori di interesse saranno pertanto chiamati nei prossimi mesi ad esprimersi e a partecipare al processo di formazione del Piano presentando suggerimenti, proposte o istanze.

Il Piano Particolareggiato di Attuazione del Parco, composto da Relazioni, elaborati grafici e Norme Tecniche di Attuazione:

  • articola i territorio in aree aventi diverso regime di tutela;
  • conserva gli ambienti naturali e seminaturali esistenti;
  • salvaguarda gli ambiti agricoli e il paesaggio agricolo tradizionale, definendo anche gli interventi atti al recupero conservativo e alla valorizzazione del patrimonio rurale, storico e architettonico comprensivo delle aree di pertinenza;
  • individua le emergenze geologiche, geomorfologiche e idrologiche, ecologiche, forestali, al fine di adottare appropriati strumenti di tutela e di orientare correttamente eventuali interventi di miglioramento ambientale;
  • recupera dal punto di vista ambientale e ricreativo le aree degradate o abbandonate;
  • stabilisce le modalità e il tempo per la cessazione d’eventuali attività incompatibili con gli interventi e gli utilizzi programmati
  • rileva la rete idrica naturale e artificiale
  • identifica la rete di viabilità a servizio dell’attività agricola e a servizio della fruizione, con i relativi punti di sosta e/od osservazione.
relazioni fra le aree protette e costruzione di strategie di connessione
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