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Purtoppo nel XIX secolo non esistevano ancora i grammofoni, sicché la sublime voce mezzo soprano di Giuditta Pasta non è giunta sino a noi. Ma le lodi, la fama, la bellezza e l'umanità dell'artista, questo sì. Ed ella fu nativa di Saronno (1797) da genitori residenti a Lomazzo (aveva per cognome Negri, d'origine valtellinese, ma passò alla storia con quello del consorte); ebbe residenza nel comasco anche se peregrinò per il mondo e calpestò i palcoscenici dei più importanti teatri lirici del suo tempo, cominciando dalla Scala.