Il PLIS Valle del Torrente Lura, istituito nel 1995 con deliberazione della Giunta Regionale n. 5311 del 24.11.1995, è stato gestito inizialmente con convenzione tra Comuni con il supporto del Parco delle Groane, finché in data 14.03.2000 è stato creato l'Ente di gestione - Consorzio Parco del Lura. Sono seguite n.3 revisioni dello Statuto finalizzate all'ingresso nel Consorzio di nuovi Comuni ed ampliamenti del perimetro.
Il Consorzio in questi anni è stato il luogo di incontro e condivisione d'iniziativa a tutela del territorio e delle acque per tutti i Comuni coinvolti, in una concezione di parco che non è soltanto tutela dei boschi e fruizione dei cittadini, bensì l'organismo che si prende in carico l'intero gravame dei carichi antropici che alterano gli equilibri ambientali e idrogeologici, per aiutare la comunità locale a trovare un nuovo equilibrio. Tutto ciò con una piccolissima struttura tecnico-amministrativa. Di fatto è l'ente che riesce ad essere il riferimento di scala vasta, su base del sottobacino idrografico. Da Lainate e Garbagnate Milanese fino a Guanzate e Cassina Rizzardi i Comuni parlano il medesimo linguaggio, investono pari risorse finanziarie in proporzione alla loro popolazione e territorio gestito, accettano che a turno ogni anno gli sforzi si concentrino su poche definite iniziative condivise. Così con un impegno sopportabile per tutti si riesce a realizzare molto. Nella tabella allegata si riportano i costi procapite per ciascun comune, dove la differenza è connessa con la superficie protetta in ciascun Comune.
L'Ente è stato individuato da Regione Lombardia come referente sovralocale per il coordinamento e l'attuazione di alcuni interventi previsti nella programmazione dell'AQST "Contratto di Fiume Olona, Bozzente, Lura" (AQST - L.R. 14 marzo 2003 n. 2), quale strumento di programmazione negoziata, profondamente interrelato ai processi di pianificazione strategica rivolti alla riqualificazione dei bacini fluviali. Con D.G.R. n. X/3902 del 24 luglio 2015 è stato approvato da Regione Lombardia il "Progetto Strategico di Sottobacino del Torrente Lura" come concreta applicazione di quanto previsto dall'art. 55 bis della L.R. 12/2005: rappresenta uno strumento pilota e costituisce l'elaborazione più avanzata dei processi di Contratto di Fiume in Lombardia come integrazione tra le Direttive 2000/60 CE, 2007/60 CE e 92/43 CE. Nel progetto si trova l'elenco delle misure condivise con gli attori locali e il set di misure multiobiettivo da attuare nel breve periodo, con cui si vuol dare una prima risposta ai problemi di qualità delle acque, rischio idrologico e degrado del fiume e del suo territorio.
Tra i molteplici obiettivi del Progetto di Sottobacino vi sono:
Gli uffici del Consorzio, in forza del Piano Particolareggiato di Attuazione – P.P.A. - vigente in gran parte dei PGT dei Comuni consorziati, esprimono pareri nell'ambito dei procedimenti avviati dalle varie Amministrazioni per la pianificazione, la programmazione territoriale, pratiche edilizie interne al Parco o che interessano gli spazi aperti contigui, nonché opere di interesse pubblico interferenti con il PLIS e/o corridoi ecologici correlati.
Il Consorzio è convenzionato con diversi Comuni del Parco per la gestione della delega in materia di Beni Ambientali: Bregnano, Lomazzo, Cadorago, Cassina Rizzardi, Guanzate, Lomazzo e Rovellasca; la "Commissione Sovracomunale per il Paesaggio" così istituita è riconosciuta con decreto di Regione Lombardia.
Diversi sono i progetti di ricerca multidisciplinari e multiobiettivo promossi dal Consorzio e ammessi a cofinanziamento inoltre l'Ente è soggetto attuatore di opere pubbliche a vario titolo.
Merita approfondire in particolare il tema sull'attuazione dei progetti di sottobacino. Il Consorzio è uno degli Enti attuatori degli interventi programmati dal Commissario Straordinario delegato all'attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di cui all'Accordo di Programma tra Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Lombardia (D.P.C.M. 10 dicembre 2010). E' in fase conclusiva l'opera ad oggetto: "REALIZZAZIONE DI OPERE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO, LA LAMINAZIONE CONTROLLATA DELLE PIENE E LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TORRENTE LURA NEI COMUNI DI BREGNANO E LOMAZZO - RINATURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEL CORRIDOIO FLUVIALE - REALIZZAZIONE DEL COMPARTO DI FITODEPURAZIONE" finanziato da Regione Lombardia, mentre dovranno essere avviati i lavori per la parte a carico del Sistema Autostradale Pedemontano (cfr. Convenzione in data 6.11.2014).
I recenti processi di trasformazione territoriale che hanno caratterizzato la Valle del Torrente hanno inoltre prodotto risorse compensative che l'Ente direttamente e/o indirettamente ha attuato o ha in attuazione:
Approvato con Deliberazione di Assemblea Consortile n. 18 in data 25.11.2005
Il PPI prevede numerose azioni nei seguenti ambiti:
Il PPI prevede azioni a breve, medio e lungo periodo e dovrà essere aggiornato in merito allo stato di attuazione del programma ed inserendo nella nuova versione anche delle previsioni di opere all'interno delle aree di ampliamento del PLIS.
Il Piano Piano pluriennale degli interventi risulta ad oggi attuato al 67%.
Impegno economico 2000-2016: € 9.939.831,72*
*I dati riportati sono da integrare con il Progetto in corso di attuazione "OPERE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO, LA LAMINAZIONE CONTROLLATA DELLE PIENE E LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TORRENTE LURA NEI COMUNI DI BREGNANO E LOMAZZO".
Iniziative effettuate:
Il Consorzio ha avviato fin dall'istituzione del Parco il Servizio di Educazione Ambientale, che coinvolge circa un centinaio di classi l'anno delle scuole dei Comuni del Consorzio, per un totale di circa 1.000 ore/anno. Con ciascuna insegnante, al fine di concordare le modalità di articolazione del percorso richiesto, tenendo presente le esigenze delle singole classi, vengono concordati dei laboratori. Gli educatori, usando il Parco, li avvicinano al territorio in cui abitano, insegnando loro ad essere fruitori rispettosi del verde che il Consorzio si propone di salvaguardare. Con AREA PARCHI l'Ente partecipa ai progetti coordinati da Regione Lombardia in tema di educazione ambientale.
Il Consorzio ha varie forme di comunicazione:
La sede degli uffici del Consorzio a Cadorago Loc. Caslino al Piano, il Roccolo di Cermenate ed il Centro Visite di Lomazzo, la Cascina della Vigna a Saronno, costituiscono degli "Infopoint del Parco" dove svolgere prioritariamente attività didattiche ed iniziative di educazione ambientale, ma anche dove acquisire informazioni o acquisire una mappa dei sentieri.
Iniziative effettuate:
Il Consorzio Parco del Lura non ha competenze in materia e non svolge servizi inerenti alla vigilanza, salvo segnalare alle Autorità competenti mediante l'invio di rapporti informativi eventuali illeciti ambientali che vengono riscontrati dal personale in servizio e/o segnalati dai fruitori del Parco.
Interventi effettuati:
Il Parco del Lura è una realtà che sta affermandosi sempre di più nella consapevolezza dei cittadini. Le opere che il Consorzio ha già realizzato e quelle che si appresta a realizzare, unitamente alla costante esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria delle aree del parco (pulizia dei sentieri, sfalcio dei percorsi, …) affidate a Cooperative Sociali e Aziende Agricole Locali esercenti nel ramo dei lavori agricolo – forestali, dimostrano il dinamismo di questo piccolo ente.
Parte della rete di fruizione principale composta da oltre 50 km di percorsi s'inserisce in una rete strategica regionale e internazionale (itinerario "Eurovelo" n.5) ed accompagna l'andamento della valle, con i suoi sali-scendi, le sue sinuosità e anche qualche passaggio molto rustico nella pavimentazione, in gran parte realizzata con pietrisco e sabbia calcarea. Si può percorrere il percorso in un senso e ritornare con i treni di Trenord, o viceversa. Le stazioni della linea Milano-Como lungo il Parco sono quelle di Saronno, Rovello Porro, Rovellasca, Lomazzo, Caslino al Piano e Cadorago. La minuta dotazione di strade ciclocampestri e vicinali, puntualmente ricucite con manufatti di attraversamento del reticolo idrografico e di risoluzione delle interferenze con la viabilità ordinaria, garantisce una buona percorribilità in sicurezza della Valle del Torrente Lura.
In alcuni ambiti si è dotato il territorio del parco di aree attrezzate per la fruizione. A Saronno, a Lainate, a Caronno Pertusella, a Rovello Porro, a Cadorago e a Cermenate sono stati realizzati dei Parchi Urbani e Territoriali, come previsto dal Piano Particolareggiato di Attuazione del PLIS, composti da grandi prati, filari e nuovi boschi, nonché attrezzature leggere per lo svago, lo sport e la sosta.
In particolare va sottolineato l'intervento a Saronno; come noto fino alla fine del secolo scorso, la città non aveva parchi urbani, ma soltanto qualche piccolo giardino interquartiere. Grazie ad una lungimirante politica di acquisizione da parte del Comune di terreni a nord dell'abitato, si è potuto concretizzare un vero parco periurbano di oltre 120.000 mq che il Consorzio ha realizzato interamente con progettazione interna e impianto selvicolturale a basso costo, secondo le tecniche di forestazione urbana già sperimentate con successo al Bosco in Città, al Parco Nord Milano e al Parco delle Groane. Con un investimento di circa 500.000 euro, la metà dei terreni è stata forestata e l'altra metà è stata destinata a grandi prati ricreativi; il parco è stato innervato di percorsi ciclopedonali, evitando spese per infrastrutture fruitive che avrebbero potuto subire inutili atti di vandalismo. Il Parco Lura è oggi la realtà verde più importante della città, frequentata da migliaia di cittadini, luogo anche di eventi ricreativi e di relax. Da lì inizia l'itinerario ciclocampestre che percorre la Valle del Lura verso le sorgenti.
Numerosi sono stati gli interventi per la realizzazione di ettari di nuovi boschi, sistemi verdi multifunzionali e sistemazioni idraulico forestali – riqualificazione fluviale - realizzati attraverso contributi derivanti da progetti compensativi per la trasformazione di suolo boscato, contributi dei Settori Foreste delle Provincie e di Regione Lombardia.