Il Lura nel corso dell'anno ha una scarsa o, talvolta, nulla portata d'acqua, mentre quando piove intensamente va immediatamente in piena, provocando talvolta irruenti e devastanti piene. Tutto ciò, è stato detto, è responsabilità dell'uomo e non della fatalità.
Se le cause di questi fenomeni sono del tutto evidenti, molto più complesso è misurarne scientificamente la portata e studiarne i rimedi, o almeno alcuni accorgimenti per limitarne le conseguenze. In un bacino fluviale come il Lura i fattori che aumentano il rischio di straripamenti sono dettati dalla concomitanza di situazioni che hanno un effetto moltiplicatore sui fenomeni meteorologici:
I punti più deboli del sistema sono proprio i restringimenti, dove quando arriva più acqua di quanto la sezione d'alveo (o ponte, o tombino) è in grado di ricevere, tracima e allaga le zone circostanti. I danni maggiori e più frequenti si verificano in quei punti.
Quando gli eventi di piena sono molto intensi, i ponti possono dapprima generare un aumento impressionante della pressione; poi l'acqua tende a sormontare la struttura e, specialmente in caso di intasamento della luce libera da parte del materiale solido trasportato dalla corrente, a creare un catastrofico "effetto diga": le sollecitazioni alla struttura possono anche portare al collasso della stessa.
La Direttiva Europea 2007/60/CE, recepita con D.Lgs. 49/2010 in italia , ha dato avvio ad una nuovo processo per la gestione del rischio di alluvioni, che il Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) deve attuare, nel modo più efficace.
Il PGRA, per ogni distretto idrografico, dirige l'azione sulle aree a rischio più significativo, organizzate e gerarchizzate rispetto all'insieme di tutte le aree a rischio e definisce gli obiettivi di sicurezza e le priorità di intervento a scala distrettuale, in modo concertato fra tutte le Amministrazioni e gli Enti gestori, con la partecipazione dei portatori di interesse e il coinvolgimento del pubblico in generale.
Nell'ambito della redazione del PGRA del bacino del Po l'Autorità dI Bacino del fiume Po ha verificato le esigenze di aggiornamento degli strumenti di pianificazione per l'assetto idrogeologico vigenti nel bacino padano (PAI) allo scopo di armonizzarli con il PGRA (adottato dal Comitato Istituzionale con delibera n. 4 del 2015 ed approvato con delibera n. 2 del 3 marzo 2016).
In esito a tali attività di verifica è emersa la necessità di aggiornare ed integrare le Norme di Attuazione (NA) del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) per tener conto e recepire i nuovi quadri conoscitivi del PGRA, rappresentati dalle Mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni, per ridurre le conseguenze negative delle alluvioni sulla vita umana e sui beni esposti.
MAPPE DEL RISCHIO E DELLA PERICOLOSITA'
Mappe del rischio e della Pericolosità consultabili sul sito di Regione Lombardia
Il Consorzio in collaborazione con le Protezioni Civili Comunali organizza incontri ed eventi volti a sensibilizzare le popolazioni locali sul tema del rischio alluvioni, la sua prevenzione ed azioni pratiche per gestire le emergenze.
INCONTRI DI PREVENZIONE
"Io non rischio" 7-18 ottobre 2015
"Io non rischio" 15 -16 ottobre 2016
Saronno, Piazza della libertà
Giornate informative sul rischio alluvione grazie all'impegno dei volontari della Protezione Civile di Saronno e dall'Associazione Nazionale Carabinieri. Con l'occasione è stato illustrato, attraverso il supporto di pannelli divulgativi, l'intervento delle aree di laminazione del torrente Lura a Bregnano e Lomazzo.