I fiumi e i torrenti del territorio lombardo sono soggetti ad un massiccio sfruttamento da parte dell'uomo: l'elevata densità demografica, lo sfruttamento agricolo e poi industriale del territorio, la regimazione delle acque, sono fattori che continuano ad esercitare una pressione a tutt'oggi insostenibile. La qualità delle acque viene compromessa a causa del rilascio di importanti carichi inquinanti, dell'alterazione dei cicli idraulici, della semplificazione ecologica degli ambienti di ripa.
Le normative italiane e comunitarie impongono oggi, finalmente, di avere un approccio integrato del sistema delle acque: obbligano cioè a considerare tutti i fattori concomitanti ambientali, geografici, biologici e territoriali al fine di pervenire a soluzioni gestionali che tengano conto di tutte le interazioni possibili ed evitare la generazione di ulteriori squilibri, nel tentativo di affrontare tematiche settoriali. In altre parole, è necessario sempre agire tenendo conto dell'interazione fra quantità, qualità e morfologia dell'ambiente fluviale. Purtroppo la dimensione del problema, l'onerosità delle soluzioni possibili, la difficoltà stessa a reperire soluzioni realmente incidenti sul degrado, unitamente ad uno scarso interesse dell'opinione pubblica e del mondo politico, rendono lontani risultati efficaci, nonostante una rinnovata capacità di visione globale del mondo scientifico e di alcuni ristretti luoghi di discussione presso la pubblica amministrazione, come nella società. Eppure, l'approccio sistematico alla gestione integrata a scala di bacino potrebbe fornire strumenti conoscitivi, analitici, gestionali e applicativi tali da permettere di comprendere e contrastare la sinergia di alterazioni che sta minando l'esistenza stessa degli ecosistemi fluviali nelle zone più antropizzate.
ecosistema: Unità funzionale fondamentale in ecologia: è l'insieme degli organismi viventi e delle sostanze non viventi con le quali i primi stabiliscono uno scambio di materiali e di energia, in un'area delimitata, per es. un lago, un prato, un bosco ecc. Nell'ambito di un e., il complesso ecologico in cui vive una determinata specie animale o vegetale, o una particolare associazione di specie, viene definito biotopo; il complesso degli organismi (vegetali, animali ecc.) che occupano un determinato spazio biota/">biota. In un ecosistema, o sistema ecologico, si distinguono i vari componenti: materiale abiotico (non vivo), costituito di sostanze inorganiche e organiche; produttori, organismi autotrofi (piante verdi e alcuni batteri) capaci di costruire sostanze organiche a spese di sostanze inorganiche; consumatori, organismi eterotrofi (animali, piante parassite e saprofite) che si nutrono di altri organismi o di sostanze organiche da questi prodotte; decompositori, organismi eterotrofi (batteri, funghi, altri organismi saprobi) che degradano le molecole organiche e liberano sostanze più semplici le quali sono utilizzate dai produttori. Quasi sempre gli e. sono sistemi aperti, che hanno scambi più o meno intensi di materiali e di energia con altri ecosistemi. (da Enciclopedia Treccani)