Le "Opere per la riduzione del rischio idraulico, la laminazione controllata delle piene e la riqualificazione ambientale del torrente Lura nei Comuni di Bregnano e Lomazzo", traggono origine da studi e approfondimenti condotti da diversi Enti, quali l'Autorità di Bacino del Fiume Po e la Regione Lombardia. Esse sono previste nell'Accordo di Programma del 04/11/2010 tra Regione Lombardia e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare come interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, finalizzati alla sicurezza idraulica del torrente Lura.
Con specifica Intesa preliminare sottoscritta in data 24/05/2011 tra il Commissario Straordinario delegato per l'attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, di concerto con Regione Lombardia, il Consorzio Parco del Lura, il Comune di Bregnano e il Comune di Lomazzo, è stato stabilito che la realizzazione dell'intervento avvenisse a livello locale, individuando quale Ente attuatore il Consorzio Parco del Lura.
Nella stessa Intesa preliminare è stato previsto un apposito "Gruppo di accompagnamento alla progettazione" costituito tra i soggetti firmatari dell'intesa e allargato ai contermini Comuni di Cermenate e di Rovellasca, avente il compito di "individuare le aree su cui realizzare le opere di laminazione, fornire specifici indirizzi di natura tecnico-ambientale e paesaggistica per garantire la migliore integrazione dell'intervento nel contesto territoriale e la sua fruizione al pubblico, seguire e definire le varie fasi di progettazione specifica, provvedere a monitorare l'avanzamento del progetto e dei lavori".
In generale la fase partecipativa sul tema delle opere di laminazione delle piene del Lura è iniziata fin dal 1997, con deliberazioni dei Consigli Comunali, incontri pubblici organizzati dalle diverse Amministrazioni, progetti di ricerca che hanno coinvolto Associazioni Locali e Università.
Risale infatti a quegli anni (anche a seguito dell'alluvione in Piemonte) la presa di coscienza - da parte delle Amministrazioni e delle popolazioni - che i corsi d'acqua non possono unicamente essere contenuti in arginature ma devono avere proprie aree di espansione il cui compito prioritario è proprio di proteggere gli insediamenti umani.
Negli stessi anni (cfr. Piano Regionale di Risanamento delle Acque della Regione Lombardia) maturava anche la prima consapevolezza che l'urbanizzazione dei bacini non poteva proseguire continuando a ritenere di poter scaricare a valle le proprie acque di drenaggio (aumentate a dismisura a seguito dell'impermeabilizzazione dei suoli e la cancellazione degli ambienti naturali di espansione dei corsi d'acqua e di accumulo delle portate di piena) ma doveva via via essere corretta con limiti più stringenti fino ad arrivare agli attuali concetti di invarianza idraulica.
Sulla base di queste consapevolezze furono proposte correzioni alle prime pianificazioni in materia per il torrente Lura, arrivando a determinare le attuali linee progettuali lungo tutto il corso del torrente.
Le ripetute esondazioni dei corsi d'acqua nei territori dell'area milanese, compresa la parte media e terminale del bacino del torrente Lura, hanno dunque portato nel corso degli anni ad una serie di azioni che si sono dimostrate insufficienti a fronte della sempre maggiore urbanizzazione.
La necessità di sviluppare soluzioni efficaci attraverso un approccio unitario di intervento ha portato pertanto nel tempo alla sottoscrizione, tra gli altri, dei seguenti atti:
1999 - Accordo di Programma per la salvaguardia idraulica della città di Milano per il fiume Po e Magistrato del Po (ora AIPo), che includeva tra gli altri anche la realizzazione di una vasca di laminazione nei Comuni di Bregnano e di Lomazzo;
2009 - Accordo di programma per la salvaguardia idraulica e riqualificazione dei corsi d'acqua dell'area metropolitana milanese;
2010 - Accordo di Programma tra Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia per la programmazione e finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, tra cui anche le opere di laminazione a Bregnano e Lomazzo, confermate con l'atto integrativo ex d.g.r. 11.5.2011, n. 1710.
Per l'attuazione degli interventi previsti nell'Accordo di Programma, con DPCM del 10.12.2010 è stato nominato il Commissario Straordinario delegato ai sensi della Legge n. 195 del 23.12.2009, che si avvale degli uffici regionali della DG Territorio e Urbanistica per l'espletamento delle attività tecnico amministrative e di coordinamento connesse alla realizzazione degli interventi.
Per quanto riguarda la realizzazione delle opere di laminazione controllata delle piene e di riqualificazione ambientale sul torrente Lura, si è provveduto a:
24.5.2011 - sottoscrivere un'Intesa preliminare tra Commissario Straordinario, Regione Lombardia, Consorzio Parco del Lura, Comuni di Bregnano e di Lomazzo;
15.9.2011 - sottoscrivere una Convenzione per la progettazione e realizzazione dell'intervento tra Commissario Straordinario, Regione Lombardia (Referente operativo) e Consorzio Parco del Lura (Ente attuatore).
Nel maggio 2012 il Consorzio Parco del Lura ha approvato uno schema di progetto preliminare suddiviso nei seguenti 4 lotti:
Lotto 1A, relativo alle 2 aree di laminazione controllata fluviale in sponda destra del torrente Lura, a sua volta suddiviso in un I°stralcio funzionale alle due golene per un invaso idrico senza regolazione ed un II°stralcio funzionale inerente al completamento strutturale e paesaggistico del primo stralcio con opere di regolazione, viabilità, ecc., per un costo complessivo di euro 14,8 mln, di cui euro 8,5 mln per il I°stralcio funzionale ed euro 6,3 mln per il II°stralcio;
Lotto 1B, relativo alle opere connesse alla aree di laminazione controllata n.3 in sponda sinistra del Lura e relative opere di alimentazione sino all'uscita dei pozzi che dal terrazzo di Bregnano recapitano le acque al fondovalle, per un costo complessivo di euro 12 mln;
Lotto 2, relativo alle opere di competenza Autostrada Pedemontana Lombarda Spa per la gestione delle acque di ruscellamento da nord, delle acque di piattaforma e delle acque di prima pioggia, in alternativa al sistema di vasche in successione poste in fregio alla trincea stradale, per un costo complessivo di euro 16 mln;
Lotto 3, relativo alle opere di competenza Lura Ambiente Spa per la realizzazione di una gronda di alleggerimento della dorsale di Cermenate (CO) nel sedime già reso disponibile da Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, per un costo complessivo di euro 7 mln
Area di esondazione controllata | Volume (m3) | Are amedia occupata (ha) | Quota di fondo (m s.m.) | Quota di massimo invaso (m s.m.) | Quota massima argini (m s.m.) |
V 1 | 200.000 | 5.1 | 247 | 252 | 253 |
V 2 | 140.000 | 3.6 | 246 | 250 | 251 |
V 3 | 150.000 | 4 | 246-247 | 251 | 252 |
Totale | 490.000 | 12.7 | / | / | / |
Importo del progetto PP2012
Opere di stretta funzionalità fluviale | Euro 7.391.234,80 |
Opere di stretta funzionalità urbana | Euro 6.061.379,81 |
Opere di stretta funzionalità autostradale | Euro 19.993.166,52 |
Sicurezza | Euro 1.614.218,87 |
Totale | Euro 35.000.000,00 |
Obiettivi raggiunti e da raggiungere
Gli obiettivi del Contratto di fiume Olona-Bozzente-Lura riguardano principalmente l'individuazione e la tutela delle testimonianze storiche del paesaggio, in primis il corso d'acqua con il suo corridoio fluviale, quale infrastruttura verde-blu che dovrà dunque riacquistare le seguenti importanti funzioni:
Nel Programma d'azione del Contratto di Fiume (2010) il T. Lura viene individuato come oggetto di Azione Pilota per la riqualificazione, individuando dunque metodologie da replicare in contesti simili.
Ulteriori informazioni su www.contrattidifiume.it
I Documenti
Il masterplan recepisce e interpreta l'assetto idraulico indicato nel progetto, cogliendo l'occasione per una complessiva valorizzazione dell'area del Parco e delle opere di laminazione previste, sia per l'aspetto paesistico-ambientale che per quello fruitivo, con particolare attenzione all'inserimento nel contesto territoriale e alla messa in rete dei Comuni coinvolti.
Masterplan territoriale del 2011