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Il Piano del Parco

Il Piano particolareggiato di attuazione del Parco

La volontà di creare il Parco nasce negli anni '80, dalla passione degli amministratori impegnati nella realizzazione del progetto di depurazione delle acque. Nei primi anni si opera per rendere omogenei i piani delle singole amministrazioni sul tema ambientale, con la successiva definizione della perimetrazione del territorio del Parco.

Nel 1995 l'area protetta è riconosciuta da parte della Regione Lombardia con D.G.R. n. 5311 del 24.11.1995, ai sensi dell'art. 34 della L.R. 30 novembre 1983 n. 86, con la conseguente concretizzazione dell'idea del Parco costituito da 8 comuni Bregnano, Cadorago, Cermenate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro (Co), Saronno (Va). Nel D.P.G.R. 14 luglio 1998 - n. 3775 modalità di pianificazione e di gestione del parco locale di interesse sovracomunale "Valle del torrente Lura" si cita:

Il Piano Particolareggiato del Parco:

  1. articola il territorio in aree aventi diverso regime di tutela;
  2. conserva gli ambienti naturali e seminaturali esistenti;
  3. salvaguarda gli ambiti agricoli e il paesaggio agricolo tradizionale, definendo anche gli interventi atti al recupero conservativo e alla valorizzazione del patrimonio rurale, storico e architettonico comprensivo delle aree di pertinenza;
  4. individua le emergenze geologiche, in particolare quelle geomorfologiche e idrologiche, rimandando a successive ricerche gli aspetti biologici (zoologici – microteriofauna, erpetofauna, ittiofauna, invertebrati –, floristici e vegetazionali), al fine di adottare appropriati strumenti di tutela e di orientare correttamente eventuali interventi di miglioramento ambientale;
  5. recupera dal punto di vista ambientale e ricreativo le aree degradate o abbandonate;
  6. stabilisce le modalita' e i tempi per la cessazione di eventuali attivita' incompatibili con gli interventi e gli utilizzi programmati;
  7. rileva la rete idrica naturale e artificiale, con particolare riferimento alle sorgenti;
  8. identifica la rete di viabilita' a servizio dell'attivita' agricola;
  9. identifica la rete di viabilita' a servizio della fruizione, con i relativi punti di sosta e/o osservazione, da realizzarsi solo con materiali e manufatti a basso impatto ambientale; e' comunque vietato l'allestimento di impianti, percorsi e tracciati per attivita' sportive da esercitarsi con mezzi motorizzati.

All'inizio del 2000 nasce uno specifico Consorzio per la gestione del Parco e nel maggio dello stesso anno ne viene eletta la prima struttura direttiva. L'elaborazione tecnica del Piano particolareggiato è affidata al Consorzio, affinché costituisca un progetto unitario, ma la competenza ad adottare il piano spetta ai singoli Comuni, per il rispettivo territorio. Il processo di Piano viene chiuso nel 2005 con una serie di modifiche di perimetro su 6 degli 8 comuni consorziati sia in ampliamento che in riduzione.

Fra il 2005 e il 2014 all'interno della redazione della prima stagione di PGT comunali, sono stati rivisti ampliamente i perimetri del PLIS da parte di alcuni dei comuni già facenti parte del Consorzio, con ampliamenti e riduzioni, e 4 Comuni (Cassina Rizzardi, Bulgarograsso a nord e Lainate e Garbagnate a sud), entrano nel Parco e nel Consorzio.

Nel 2014 viene approvata una revisione complessiva dei perimetri del Parco che inserisce i nuovi Comuni e registra ulteriori modifiche di perimetro definito nei PGT comunali.

Fra il 2014 e il 2017 il Comune di Bulgarograsso esce dal Consorzio.

Nel 2017 viene avviata la procedura di rettifica del Piano Particolareggiato Attuativo, al fine di dotare i comuni e le porzioni di territorio aggiunte prive di Piano del Parco di una normativa omogenea con il resto del Parco, di verificare gli ampliamenti e le riduzioni nel frattempo inserite nel PGT dei Comuni, verificare possibili nuovi ampliamenti, limitatamente ai Comuni consorziati, adeguare normativa e azzonamenti alle previsioni sovralocali e alle modifiche normative intercorse.

Il processo di Piano, iniziato nel 2018, ha visto diverse fasi di analisi, confronto e pianificazione.

Alla base della modifica del Piano sono state individuate 4 linee strategiche, in coerenza con i principali obiettivi del Parco

  • rafforzamento dell'ambito fluviale: in continuità con la missione e l'identità storica del Parco che mira alla tutela e alla valorizzazione della qualità naturalistica e fruitiva del corso d'acqua, e dello spazio aperto attiguo in un'ottica di parco fluviale. Primo obiettivo è ricostruire la continuità dell'ambito tutelato lungo tutta l'asta del torrente, a tratti ancora molto frammentata, e, in secondo luogo, ispessire l'ambito di tutela, ampliando il parco oltre la fascia ridotta circoscritta adiacente al torrente;
  • connessioni ecologiche territoriali: obiettivo è definire potenziali ambiti di espansione del PLIS che possano dare spazio e possibilità di gestione e tutela dei corridoi ecologici, importanti elementi di connessione tra diversi ambiti di naturalità;
  • verso un parco agricolo: verso un Parco che si evolve per comprendere alcune delle piane agricole ad est e a ovest della valle, contribuendo in misura sostanziale alla connessione con i sistemi di parchi limitrofi e a una diversa definizione di queste aree caratterizzate da insediamenti diffusi e sfruttamento agricolo intensivo;
  • rete di polarità di fruizione: con il fine di mettere in relazione il sistema delle centralità di fruizione del Parco (parchi pubblici, emergenze storico architettoniche, ambiti naturalistici, centri urbani, nodi di interscambio) con il sistema dei percorsi e con la connessione di questi con parchi attigui, sistemi di fruizione più ampi e con la creazione di anelli di fruizione locale.

Di seguito sono riportati gli ELABORATI VIGENTI del PPA del Parco del Lura:

 

Per visionare gli ELABORATI DI VARIANTE DEI SINGOLI COMUNI accedere alla piattaforma MULTIPLAN di Regione Lombardia al seguente link: www.multiplan.servizirl.it/pgtwebn/#/public/ricerca

il Parco Lura, dalla Novedratese verso le prealpi
il Parco Lura, dalla Novedratese verso le prealpi
(foto di Archivio Parco del Lura)
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